Album/EP

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La produzione destinata a essere pubblicata e commercializzata richiede organizzazione, tempi, tecniche e investimenti diversi rispetto a ciò che si realizza a scopo promozionale. Queste le fasi in cui si divide il lavoro:

      • 1. Pre-produzione. E' la preparazione all'entrata in studio: vengono definiti con il massimo dettaglio gli arrangiamenti e le strutture dei brani, in modo che una volta in studio ci si preoccupi soltanto di registrare al meglio, lasciandosi dietro ogni dubbio su chi deve suonare cosa. L'intervento dello studio che segue l'artista si concretizza nella figura di un produttore che lo indirizza sullo scelte migliori sulla base di una consolidata esperienza e conoscenza del mercato discografico, degli strumenti musicali, della musica e delle tecniche di produzione (rec, mix, mastering)  
      • 2. Registrazione. Nella maggior parte dei casi si realizza a sovraincisioni, partendo dalla sezione ritmica (es. batteria + basso) che esegue e registra sulla base di una linea guida come metronomo, voce ed eventuali altri strumenti guida. Successivamente si registrano gli altri strumenti seguendo la linea e le indicazioni nate nella fase precedente. In questa fase un bravo tecnico del suono fa la differenza, nel saper mettere a proprio agio il musicista nel momento più delicato del suo contributo al lavoro, l'esecuzione. Oltre agli aspetti tecnici di una registrazione quali microfonatura, scelta dei preamplificatori, tecniche di ripresa, doverosamente curati, sarebbe infatti un grosso limite sottovalutare la necessità di un "clima" favorevole all'espressività dell'artista. In questo senso la pazienza e la padronanza della situazione da parte del tecnico del suono fanno la differenza
      • 3. Editing. Le fasi della registrazioni sono alternate dal lavoro di editing: una volta incisa la sezione ritmica si ottimizza e rifinisce il materiale registrato con gli strumenti e le tecniche di montaggio digitale (scelta delle parti migliori, tagli, quantizzazione, dissolvenze), così da passare alla registrazione degli altri strumenti su un montato definitivo, quindi su una base ritmicamente e esressivamente ineccepibile
      • 4. Mix. Se le fasi precedenti sono state curate come dovuto, il mixaggio risulterà agevole, perlomeno da un punto di vista tecnico. Un buon arrangiamento e una buona esecuzione hanno infatti come risultato il classico caso del brano che appena registrato, al riascolto sembra già finito. A questa base va aggiunto quello che si definisce mixaggio creativo, ovvero l'aggiunta di effetti, soluzioni artificiali che costituiscono l'apporto artistico di chi è chiamato a realizzare il mix.
      • 5. Mastering. Esistono due alternative in questa fase: l'analogico e il digitale. Il nostro studio esegue mastering digitali con uso di EQ specifici, processori multibanda, tecniche di elaborazione basate sul Mid-Side.  
      • 6. Duplicazione. Il master finito viene duplicato con le caratteristiche scelte per la pubblicazione. Il nostro personale si occupa di tutte le pratiche per la realizzazione della stampa, SIAE, grafica e duplicazione stessa

 

      Alla base di un buon lavoro di produzione c'è inevitabilmente la stesura di un calendario. In questo senso il personale dello studio insieme al musicista individuano tempi e giorni utili per la lavorazione, e sulla base di questa stesura di massima viene redatto un preventivo. Il primo passo per un progetto di produzione è quindi una o più riunioni in cui mettere sul tavolo obiettivi e specificità per definire i costi e la fattibilità del progetto