Fine del monopolio SIAE?
La Commissione UE fa sapere che avvierà una procedura di infrazione contro l'Italia riguardo la gestione del diritto d'autore. La decisione fa seguito alla riforma voluta dal ministro Franceschini in materia di diritto d'autore, che secondo l'Europa risponde solo parzialmente alle richieste di liberalizzazione del settore.
Con la direttiva Barnier nel 2014 la Commisione UE chiese ai Paesi membri di rendere le regole nazionali sul diritto d'autore conformi a uno standard europeo, in modo da garantire agli autori di poter scegliere liberamente a quale operatore affidare la gestione dei diritti relativi alle proprie opere.
A seguito di un incontro del ministro con la commissaria all'Economia digitale Mariya Gabriel, e sotto le pressioni di buona parte del PD e del M5S, annuncia di liberalizzare la scelta dell'operatore, limitandola però a organismi senza scopo di lucro, ed escludendo di fatto operatori quali Soundreef, che sono così costretti a operare tramite intermediari abilitati. Nel caso di Soundreef l'intermediario è una controllata inglese.
Scelta non condivisa appieno dalla maggioranza del PD e dal M5S, che vorrebbero una azione più decisa, aprendo anche a operatori privati e lasciando a SIAE un importante ruolo più di vigilanza.